Vitamina D in gravidanza!
Non passa giorno in cui non sentiamo parlare di questa miracolosa vitamina D. Ma perché questa vitamina è così importante? Vediamo di capire meglio cos’è e perché è fondamentale assumerla, soprattutto perché è importante la vitamina D in gravidanza.
Cos’è la vitamina D
La vitamina D è un vero e proprio ormone che svolge diverse funzioni all’interno del nostro organismo, in quanto funge da messaggero chimico e i suoi recettori (proteine a cui si lega e che creano una risposta biologica) si trovano praticamente dappertutto, per esempio nelle cellule ossee, nei globuli bianchi, nel tessuto dei vasi sanguigni. Questa vitamina viene prodotta nel nostro corpo a partire dal colesterolo, che tramite una serie di reazioni e l’esposizione ai raggi solari viene in parte convertito in vitamina D. Essa si trova anche nel cibo, principalmente di origine animale, quali pesci grassi (vedi il famoso olio di fegato di merluzzo), uova, latticini e carne. E’ bene inoltre sapere che esistono diverse forme di vitamina D, come per esempio la vitamina D2 (che si trova negli alimenti di origine vegetale) e la vitamina D3.
A cosa serve la vitamina D
Le funzioni della vitamina D sono tantissime, vediamone alcune:
- Attivazione e replicazione di 3005 geni e attivazione del sistema immunitario
- Riduzione del rischio di nascite pretermine
- Riduzione del rischio di diabete gestazionale e di gestosi (malattia legata alla gravidanza caratterizzata da ipertensione, ritenzione idrica e presenza di proteine nelle urine)
- Regolazione del peso corporeo
- Ridotta incidenza di tumori
- Ridotta incidenza della depressione, soprattutto d’inverno
- Diminuzione dell’incidenza dell’autismo e dei disturbi dello sviluppo
E tanto altro ancora!
Come vedete è fondamentale anche in gravidanza, sia per la salute della madre che per quella del nascituro.
Quali sono i valori ottimali
Ora che abbiamo capito quali sono alcune delle funzioni della vitamina D, vediamo quali sono i valori ottimali. Secondo uno studio del 2011 condotto da Robert Heaney, uno dei maggiori esperti al mondo su questa vitamina, il livello ottimale nel sangue deve essere superiore ai 48 ng/ml, indicativamente tra i 60 e gli 80 ng/ml. In gravidanza i valori possono essere anche superiori, ma credetemi che è più unico che raro trovare una mamma in attesa con buoni valori di D senza che l’abbia integrata!
Come fare ad avere un buon livello di vitamina D
Oltre a curare l’alimentazione, che in gravidanza deve essere varia e ricca soprattutto di grassi buoni (olio extravergine d’oliva, frutta secca, avocado, olive,..), verdure e proteine (pesce azzurro, uova, carne, latticini,..), per raggiungere un buon livello nel sangue di Vitamina D in gravidanza dovremmo anche esporci al sole.
Certo, per chi di voi sta passando o passerà il periodo di gestazione durante l’inverno non è possibile attuare un’esposizione solare sufficiente ad ottenere buoni livelli, mentre per chi invece passerà questo periodo d’estate può approfittare di più della situazione.
Le condizioni ideali per favorire la sintesi di vitamina D d’estate sono un’esposizione solare per circa 10-15 minuti al giorno in un orario dalle 10.00 alle 15.00, senza protezione solare (servono i raggi UV per la formazione della vitamina D). Attenzione però! La D è prodotta nella superficie della pelle e richiede 48 ore per essere assorbita dal flusso sanguigno: se quindi durante questo tempo ci laviamo con il sapone la vitamina si disintegra prima di essere assorbita!
Quindi cosa possiamo fare? Possiamo semplicemente integrare questa vitamina, nella misura di circa 4000 unità al giorno, in base agli studi pubblicati. Questa è una minima dose consigliata, bisogna anche tenere in considerazione il livello di partenza e l’utilizzo che ne fa il corpo, per cui spesso sono necessarie dosi molto superiori (10.000 unità al giorno o di più).
Per funzionare correttamente la vitamina D necessita anche di cofattori, ovvero altre sostanze che la aiutano nel suo lavoro. Nello specifico questi cofattori sono la vitamina K2, il boro, lo zinco, il magnesio. E’ importante quindi associare anche questi nutrienti all’integrazione di D, come potrebbe essere fatto per esempio tramite l’assunzione di un buon multivitaminico.
Alcuni consigli
Chiedete al vostro medico o ginecologo di verificare il vostro livello di vitamina D in gravidanza tramite analisi del sangue e in base poi ai risultati valutatene l’integrazione. I valori devono essere ridosati ogni 3 mesi, per valutare se ne state assumendo a sufficienza o se ve ne serve un pò di più. Aggiungete alla vostra dieta anche un buon multivitaminico, che vi fornirà tutti i nutrienti necessari. Infine cercate di esporvi all’aria aperta ogni giorno, soprattutto d’estate, in modo anche da rafforzare ulteriormente il sistema immunitario.
Iniziamo oggi il nostro percorso per diventare #mammemetabolomiche!!
Dott.ssa Francesca Marcon
Biologa Nutrizionista
Fonti:
www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28150405
www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27904548
“Come vivere 150 anni”, Dr. Dimitris Tsoukalas
http://www.simplywoman.com/pregnant-women-should-increase-vitamin-d-levels-new-studies-suggest/
http://www.vitamindsociety.org/news.php