L’alimentazione in Asia abbraccia moltissime culture ed è completamente differente da quella nostrana, intesa come occidentale. I principi alimentari asiatici abbracciano un fondamento di tipo olistico, nel senso che mangiare è inteso come beneficio di mente e corpo per il raggiungimento dell’elevazione spirituale. Sta di fatto che, a differenza delle abitudini alimentari occidentali, quelle asiatiche rivelano una certa attenzione agli effetti degli alimenti sul corpo e che le malattie cardiovascolari o il cancro e l’obesità abbiano tassi di diffusione decisamente inferiori.
Questo perché l’alimentazione in Asia contempla un largo consumo di frutta e verdura accompagnata a riso e una minor parte di consumo di cibi elaborati
Entriamo più nello specifico. La piramide alimentare dell’alimentazione in Asia è composta principalmente, come anticipato, da riso, miglio, mais e altri cereali integrali. Questi sono accostati generalmente a frutta fresca, verdure e legumi, mentre la controparte proteica prevede proteine magre come pollo e uova. Alcolici e altre bevande sono riservate alle occasioni speciali mentre, di rito, si beve thè caldo o freddo. Per contro, la cultura del dolce è assai limitata e poco diffusa. Da noi i pasti prevedono una linea cronologica che va dall’antipasto sino al dessert. In Asia non esiste questa distinzione per cui alcune tipologie di pasti ipocalorici vengono consumate con una frequenza molto bassa, come anche vino o birra.
Lo stile dell’alimentazione in Asia è caratterizzato da ragioni sociali ed economiche, piuttosto che dietetiche
Si può ben dire che una alimentazione così distribuita dipenda più dalla povertà che da studi sull’alimentazione particolari o restrittivi. A confronto con la nostra alimentazione, quella asiatica presenta delle criticità, come il bassissimo consumo di carni rosse. Per la cultura occidentale questo è a dir poco improponibile, visto che comunque una buona parte delle nostre tradizioni si basa anche sul consumo di questa.
L’alimentazione asiatica: la Cina
Le regole dietetiche cinesi riguardano il nutrimento di corpo e anima perché l’attenzione verso i cibi è caratterizzata dal loro contributo nel prevenire malattie e curare il corpo. I cibi sono suddivisi in caldi, freddi e tiepidi, sebbene anche forma e colore siano matrici fondamentali che influenzano la dieta. Un cibo viene considerato virtuoso quando dona felicità, serenità e vitalità. Questa attenzione si traduce nell’associazione di cibi Yang e Yin: un tipo di accostamento tra cibi detti complementari in base al loro apporto energetico. Così come gli Yin sono alimenti freddi, umidi e purificanti, gli Yang sono di contro caldi, asciutti ed energizzanti.
Corea e Giappone: non solo sushi
In questi due paesi l’alimentazione è un’arte raffinata, sempre orientata al benessere. Si tratta di un’alimentazione caratterizzata da grandi fonti di energia ma a basso contenuto calorico: riso, pesce, verdure. A differenza della Cina, questa alimentazione prevede cibo fermentato, come l’umeboshi (prugna fermentata) che ripulisce l’organismo e previene infezioni. Il sale è praticamente assente perché rimpiazzato da questi cibi fermentati che conferiscono sapore agli alimenti e donano forza e vitalità all’organismo.
La cucina Thai
In Thailandia esiste una meravigliosa varietà di vegetali e la sua cucina si è diffusa in occidente grazie alle sue speciali qualità olfattive e gustative. Grazie al sapiente impiego di numerose spezie, questa cucina mira ad alimentare lo spirito con profumi e odori prima, e con sapori e sensazioni dopo. Diffidate però dalle cucine thailandesi consegnate a domicilio perché contengono troppe calorie e, molto spesso, il prezzo basso non è assolutamente sintomo di qualità.
(Grazie a Francesca, Carol, Ivan e Giovanna per il loro contributo)
Silvia Ciuffetelli
Sport-Addicted
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