Al supermercato o al negozio biologico quante volte ti è capitato di imbatterti in prodotti a base di soia? Quasi sempre presentati come ottime alternative alla carne o a prodotti di origine animale, nutrienti e salutari. Quanto è salutare in realtà la soia?! Scopriamo assieme pro e contro..
Le sue caratteristiche
La soia è un legume il cui nome scientifico è Glycine max, viene altamente sfruttato come alimento per l’uomo e anche come mangime per gli animali da allevamento. Può essere considerata al momento una delle piante erbacee più coltivate a livello mondiale.
E’ una pianta cespugliosa, a fusto eretto, i cui frutti sono dei baccelli che contengono, ciascuno 5-6 semi giallastri. La parte impiegata in ambito alimentare è proprio quella dei semi che presentano una buona componente proteica e anche lipidica.
La pianta è originaria dell’estremo oriente e la sua coltivazione risale a tempi molto antichi in Cina (circa 5000 anni fa), mentre la sua diffusione in Occidente risale al ‘800-‘900.
La sua ampia diffusione, come “cibo miracoloso per la salute”, la si deve soprattutto ad un massiccio investimento da parte delle industrie produttrici, che ne hanno creato un immenso business attorno.
Va fatta in partenza una grossa distinzione tra SOIA FERMENTATA E NON FERMENTATA, poiché la prima ha delle proprietà benefiche ed è quella che viene ampiamente consumata dal popolo asiatico fin dall’antichità (motivo che solitamente viene sfruttato come fattore positivo, vista la longevità di questo popolo e la minor incidenza al suo interno di malattie cardiovascolari).
La soia FERMENTATA
Scopriamo assieme quali sono i cibi a base di soia veramente fermentata che possiamo utilizzare:
Tempeh: Cibo che deriva dalla fermentazione dei semi di soia
Miso: è un condimento usato per insaporire le zuppe e le salse soprattutto
Natto: alimento derivato anch’esso dalla fermentazione dei fagioli di soia
Salsa di soia originale: tradizionalmente fatta dalla fermentazione della soia con sale ed enzimi, bisogna fare attenzione che spesso quelle commercializzate sono realizzate artificialmente con l’aggiunta di additivi ed edulcoranti
I suoi benefici
1) Alimenti di soia che vengono sottoposti ad una lunga fermentazione, riducono al loro interno gli elementi detti antinutrienti che non fanno bene al nostro corpo;
2) La soia non geneticamente modificata è una ricchissima fonte di vitamina K2;
3) Presenta delle importanti proprietà digestive.
I contro
La maggior parte della soia e dei suoi derivati che si trovano in commercio, come il latte-yogurt-formaggio di soia o il tofu, purtroppo non viene fermentata a dovere o è per lo più geneticamente modificata e lavorata chimicamente, questo la rende un cibo non salutare e nutriente come si pensa, guardiamo assieme quali sono i suoi difetti:
1) La soia contiene diversi antinutrienti, tra i quali le saponine, i fitati, tossine e altri, tutti fattori che interferiscono con la digestione delle proteine;
2) I fitati precedentemente nominati inoltre si legano ai metalli non permettendo l’assorbimento da parte del corpo dei sali minerali (come calcio, magnesio, ferro e zinco) cofattori fondamentali nelle nostre vie metaboliche
3) Contiene una sostanza, detta emoagglutinina, che provoca la formazione di agglomerati di globuli rossi, che diventano meno funzionali nell’assorbire e trasportare ossigeno ai tessuti;
4) La soia presenta dei fitoestrogeni, ossia dei composti vegetali che mimano il comportamento degli estrogeni umani, impedendo a questi ormoni di svolgere il loro ruolo;
5) Un’ulteriore sostanza presente all’interno della soia interferisce con le funzionalità della tiroide;
6) Infine il 91% della soia risulta essere purtroppo geneticamente modificata, quindi rischiosa per l’uomo per molti aspetti.
Conclusioni
Valutati i vari rischi, i pro e i contro, il consiglio in generale è di evitare la soia e i prodotti che derivano da essa, soprattutto quelli industrialmente elaborati, che vengono quindi manipolati chimicamente e che non solo perdono le proprietà nutrizionali ma possono addirittura diventare nocivi per il nostro corpo. Con questo non significa che bisogna demonizzare completamente la soia, essa se fermentata nel modo corretto e se non geneticamente modificata presenta diversa proprietà nutrizionali importanti.
Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista
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E gli edamame?
Buonasera,
gli edamame, ossia i “fagioli” di soia non ancora maturi, contengono livelli inferiori delle tossine e degli elementi nominati nell’articolo rispetto ai fagioli maturi di soia e per questo motivo possono essere mangiati occasionalmente.
Complimenti per questa interessante informazione
Ringrazio la Dottoressa Capriolo per le preziose informa
zioni alimentari, ne terro’ conto.
Buogiorno dr. Carolina, mi diceva la dr. Maria Charta che la soia ha degli elementi per la quale non fa comunicare le cellule del nostro corpo, quali sono questi elementi? I filati, le emoagglutinina o è qualcos’altro?
Grazie
Buongiorno Pierangelo, si sono i fitati e le lectine che interferiscono nella comunicazione tra le cellule
grazie mille!
Grazie, non avevo mai trovato queste informazioni, le usero’.
Luigina
Allora anche la soia granulare di colore giallo venduta in barattoli da 200 gr.non va bene???
Il granulare di soia è un estratto proteico della soia, opportunamente processato per avere una certa struttura, che si può reidratare e cuocere. Probabilmente contiene al suo interno degli antinutrienti di cui si è parlato nell’articolo. Non va confusa però con la lecitina di soia granulare, la quale se biologica e quini estratta con metodi raccomandabili, è utile per la prevenzione e la riduzione dei calcoli alla cistifellea
mia figlia ha il colesterolo alto e la mattina beve latte di soia, anche perchè il latte normale le risulta indigesto. c’è un tipo di latte di soia che non ha queste controindicazioni che ho letto?
Un’ottima alternativa potrebbe essere il latte di mandorle senza zucchero, che è molto nutriente. Non deve pensare che la grossa componente di grassi di questo latte possa influire sui livelli di colesterolo, in quanto per l’85% il colesterolo viene prodotto dal nostro stesso corpo, come fenomeno di riparazione, quindi il suo apporto tramite alimentazione è minimo.
In che senso ha delle importanti proprietà digestive? Come mai le perde quando non è fermentata?
Grazie mille,
Elisa
Prodotti di soia fermentata come il Miso e il Tempeh, sono un’ottima risorsa di probiotici naturali, i quali sono fondamentali per il sistema immunitario, per l’assimilazione di alcuni tipi di carboidrati, per l’assorbimento di sali minerali, lo smaltimento di varie tossine, per controbilanciare i batteri “cattivi” (anaerobi) che se presenti in eccesso alterano la permeabilità della mucosa gastrica e intestinale.
Io sapevo che i fitoestrogeni rimangono in uguale percentuale quando la soya viene fermentata, e anzi diventano più attivi nella fermentazione, e più facilmente assimilabili attraverso la microflora intestinale… è vero o no?
E poi una domanda più vaga solo e unicamente se può rispondere: Una pianta geneticamente modificata deve essere per forza peggiore di una che non lo è per l’uomo (non per l’ecosistema)? Non potrebbe essere anche migliore?
Se lo yogurt fosse non OGM il problema che rimarrebbe è che potrebbe non essere totalmente fermentato?
Grazie infinite,
molto molto interessante complimenti!
Elisa
Salve Elisa,
per quanto riguarda la prima domanda, ha ragione che i fitoestrogeni non vengono eliminati tramite fermentazione, quest’ultima permette la riduzione nei prodotti di soia degli antinutrienti come i fitati, le lectine o le saponine. E’ esatto anche che i fitoestrogeni vengono attivati grazie alla nostra flora intestinale, di conseguenza un costante consumo di soia potrebbe “disturbare” il sistema endocrino e alterare i livelli ormonali.
Alla seconda domanda rispondo che non necessariamente un prodotto geneticamente modificato debba avere effetti negativi sulla salute dell’uomo, ma ci sono poche evidenze che li abbia positivi, è un discorso complesso e al momento non si ha la certezza di cosa potrebbe comportare, quindi conviene non rischiare.
Infine per lo yogurt di soia (come purtroppo anche per quelli di latte vaccino diffusi a livello industriale) il problema è che non viene fatto fermentare per il tempo necessario.
Spero di essere stata esauriente e aver risposto a tutti i suoi dubbi
ed allora è meglio il latte di riso ma biologico o di mandorla pieno di nichel. Vorrei una risposta. Grazie
E’ vero che la mandorla contiene al suo interno del nichel, ma se non si ha un’allergia a tale metallo, il latte di mandorla fa molto bene e non è un pericolo. Per quanto riguarda il latte di riso, anch’esso potrebbe essere una buona alternativa, tenendo conto del fatto che il riso ha una componente carboidrica maggiore, quindi alza di più la glicemia (i livelli di zucchero nel sangue).
Gentilissima, vorrei capire se posso continuare a bere il latte di soia light la mattina.
Salve Giuseppina, io consiglierei di sostituire il latte di soia con quello di mandorle o cocco, oppure dei cereali avena, kamut o farro
Quale latte vegetale è il più sicuro e salutare ?
Buongiorno Dino, il latte più nutriente e sicuro è il latte di mandorle (senza zucchero, ossia naturale), il quale ha una buona componente proteica e una ridotta carboidrica, quindi risulta essere altamente nutritivo e senza lattosio. Un’altra alternativa è il latte di cocco sempre senza zucchero
Salve vorrei sapere se il latte no O.G.M è sicuro da bere
possono fidarmi di quello che viene dichiarato sull’etichetta? inoltre vorrei sapere come distinguere i prodotti fermentati. Grazie e cordiali saluti.
Per favore, vorrei sapere se si può bere tranquillamente il latte di soia dove viene dichiarato che non è geneticamente modificato, inoltre come si può capire oppure se ci sono delle diciture specifiche sulle etichette dei prodotti di soia? fermentata o no.
Quello che viene dichiarato sull’etichetta è reale?
ringrazio, e saluto cordialmente
Se un prodotto è dichiarato non OGM allora va considerato tale, per quanto riguarda la fermentazione come accennato nella risposta ad un altro commento, purtroppo viene svolta per tempistiche limitate, insufficienti ad ottenere un prodotto realmente sano. I prodotti sicuramente fermentati sono il Natto, il Miso e il Tempeh.
bevo molto latte di soia, come faccio a sapere se è fermentata o no?
Quasi sicuramente a livello di lavorazione industriale la soia utilizzata, anche per produrre il latte, non viene fermentata a dovere. Le tempistiche di fermentazione sono ristrette, tali da non ottenere purtroppo un prodotto ben fermentato
mio marito beve latte di soia e yogurt
cosa mi consigli?
grazie
Il mio consiglio è di sostituire il latte di soia con un altro latte vegetale come ad esempio quello di mandorle o cocco senza zucchero che sono i più ricchi di nutrienti e poveri di carboidrati. Altrimenti un’altra alternativa è il latte di avena o di farro o di kamut.
Per quanto riguarda lo yogurt, se il problema non è un’intolleranza al lattosio, la soluzione migliore è mangiare uno yogurt di latte vaccino o di capra o pecora (meglio quest’ultimi due), intero e non magro.
è vero che la soia non va bene per chi soffre di ipotiroidismo?
Buongiorno Giuliana, si ha detto bene, la soia non fermentata contiene una sostanza detta goitrogeno che interferisce con le funzionalità della tiroide; di conseguenza non agevola una condizione di ipotiroidismo
faccio molto consumo di pane di soia, venduto come integrale
fa bene o fa male, devo sospendere grazie
Esistono delle ottime alternative per quanto riguarda farine prive di glutine come ad esempio il grano saraceno, la quinoa (uno pseudocereale), l’amaranto, il teff, il riso. In caso potrebbe provare pane fatto con questi cereali. In generale sconsiglio un consumo elevato di alimenti a base di soia
Quando si parla di soia si intende quella gialla oppure ne fanno parte anche gli azuki verdi e rossi?
Salve Manuela, l’articolo era riferito esclusivamente alla soia che, pur essendo una leguminosa come i fagioli rossi Azuki, i fagiolini verdi, le fave etc; appartiene ad una specie diversa e anche ad un genere diverso (parlando in termini di classificazione scientifica).
Vorrei chiedere alla Dr. Capriolo se la percentuale del 91 % di soia geneticamente modificata è riferita al mercato italiano.Lo chiedo perchè mi sembra che in Italia esista una legge che vieta l’OGM per uso umano(mentre lo permette per l’alimentazione animale).Patrizio Fregonese
La percentuale precisa del 91% è si riferita al mercato mondiale e non esclusivamente italiano. Ha detto bene Patrizio, esiste una legge che vieta gli OGM, ma presenta diverse lacune e punti poco chiari; come ha specificato già lei oltretutto questa legge non è applicata ai mangimi per gli animali da allevamento (mangimi per i quali la soia e il mais utilizzati sono per lo più importati dagli Stati Uniti, dove gli OGM sono permessi).
Per quanto riguarda i germogli di soia? Sono salutari oppure no?
Grazie
Saluti
Salve Rebecca, anche i germogli di soia come gli altri prodotti derivati da essa, non sono fermentati; quindi pur avendo una buona percentuale di proteine e lipidi, sono ricchi di fitati (quegli antinutrienti di cui ho parlato nell’articolo) e fitoestrogeni. Inoltre vale sempre il fatto che la maggior parte della soia è geneticamente modificata. L’idea è che non debba entrare come alimento abituale nella nostra dieta.