E’ assodato che l’obesità rappresenti un grosso problema per l’uomo moderno, per intervenire al fine di arginare il più possibile tale problema e limitare i danni, la strada è ancora lunga.
“Spezziamo” il circolo vizioso
Se siamo in sovrappeso dobbiamo cercare di bloccare quel circolo vizioso che interessa la produzione di insulina e di leptina. Di cosa stiamo parlando? E come si può fare?
Nella condizione attuale in cui il cibo ricco di zuccheri abbonda sulle nostre tavole, il nostro corpo si sforza di mantenere i livelli di glucosio nel sangue entro certi limiti ben definiti, e lo fa secernendo quantità crescenti sia di insulina che di leptina.
Questi sono due ormoni, il primo mantiene corretti i valori di zucchero nel sangue, il secondo regola la sensazione di fame, sazietà e voglia di dolci.
Maggiore è la velocità con cui assorbiamo il cibo, maggiore è la velocità con cui crescono i livelli di zucchero nel sangue e maggiore è la necessità d’insulina e leptina. Più un alimento è stato raffinato e più sarà assorbito velocemente dal corpo e più questo squilibrio ormonale si aggrava.
Il nostro organismo si abitua a livelli costantemente elevati di questi due ormoni e non risponde più allo stesso modo. Quantità crescenti portano ad esigenze sempre maggiori; questo fenomeno, come abbiamo già visto, è detto “resistenza” all’insulina, ma in realtà lo è anche alla leptina.
Per evitare di raggiungere una condizione di sovrappeso, o migliorarla, bisogna spezzare questo circolo vizioso, e per farlo non dobbiamo più “alimentarlo”: si devono evitare tutti quegli alimenti nocivi che alzano moltissimo i livelli glicemici, come ad esempio i cibi pronti, precotti, le farine raffinate e i cibi ricchi di zucchero.
E’ importante cercare di prediligere gli alimenti ricchi di fibra: le verdure, i cereali integrali e sfruttare le modalità corrette di cottura e di preparazione delle pietanze.
Possiamo aiutare l’organismo verso questo cambiamento inserendo nella nostra dieta la cannella; questa spezia, oltre ad essere un potente antiossidante, stimola l’azione dell’insulina e risulta fondamentale per l’equilibrio dei livelli di zucchero nel sangue.
Impariamo a muoverci
Un altro fattore altrettanto importante è rappresentato dall’attività fisica. Non possiamo aspettarci di rimanere magri, sani e forti senza un minimo di sforzo fisico! Il movimento aiuta a bruciare calorie, ossia ci permette di produrre energia consumando prima gli zuccheri e poi i grassi. In tal senso interviene quindi nell’abbassamento dei picchi glicemici.
Inoltre fare sport rinforza i nostri tessuti: dai muscoli alle ossa, dai tendini ai legamenti.
In pratica possiamo affermare che il movimento ci permette in generale di migliorare le capacità funzionali e ogni processo fisiologico che caratterizza il nostro organismo.
Un errore comune
Un errore diffuso quando siamo in sovrappeso è quello di evitare il più possibile l’introito di ogni tipo di grasso. Questo è sbagliato, perché?
Non bisogna fare di tutta un’erba un fascio, un grasso non vale l’altro!
E’ corretto evitare il più possibile i grassi idrogenati, quelli dati dalle fritture e che troviamo nei cibi elaborati e confezionati
E’ sbagliato limitare al minimo i grassi buoni presenti nella frutta secca, nell’olio extravergine d’oliva, nelle olive, nel burro di buona qualità e nel burro di cocco; in pratica è scorretto cercare di ridurre ogni tipo di grasso saturo, gli omega 3, gli omega 9 ed alcuni degli omega 6.
Il principale fattore nocivo per la nostra glicemia e per i livelli alti di colesterolo cattivo è lo zucchero! Tanti alimenti “magri” sulla carta, che contengono pochi grassi, contengono un enorme quantità di zuccheri, che portano il corpo inevitabilmente ad accumulare grasso.
I ritmi giusti per il nostro metabolismo
Il metabolismo di una persona in sovrappeso tende ad andare a rilento per i numerosi motivi che abbiamo visto finora: le scorrette abitudini alimentari, la poca attività fisica e magari anche uno stile di vita spesso stressante.
Cercate quindi di fornire al fisico tutti quegli elementi che permettono al metabolismo di non rallentare e funzionare nella maniera corretta: soprattutto la vitamina C, il magnesio, la vitamina D e le vitamine del complesso B.
Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista
PS: Se ti ha colpito l’articolo o vorresti approfondire l’argomento lascia pure un commento qui sotto e dicci cosa ne pensi