Al giorno d’oggi sono altamente diffusi i prodotti cosiddetti “gluten free” per le persone celiache o intolleranti al glutine, quasi da sembrare una mania… discutiamone assieme.
Non vi sembra strano che problemi quali intolleranze e allergie si siano diffusi in maniera dilagante in quest’ultimi 30 anni? Non è un caso, e una motivazione c’è.
Anzi, per la precisione, ad intervenire sono un insieme di diversi fattori:
1. L’alimentazione oggigiorno presenta delle grosse mancanze nutrizionali, che si ripercuotono sulla salute del nostro organismo. Infatti frutta e verdura a causa delle coltivazioni intensive, dell’impoverimento dei suoli e del peggioramento dello stato dell’aria, hanno perso gran parte delle proprietà nutritive che presentavano anche solo 50 anni fa. La cultura per il cibo ipercalorico ma a basso valore nutrizionale si è ampiamente diffusa e parallelamente l’utilizzo per comodità di cibi altamente elaborati e ricchi di conservanti aggravano la situazione. Queste mancanze nutrizionali si riflettono sulla capacità del nostro corpo di assimilare i vari cibi e nutrienti e alla lunga tale malassorbimento può portare una maggior sensibilità ad alcuni cibi fino ad arrivare ad intolleranze ed allergie.
2. Viviamo un mondo frenetico, non si ha tempo da dedicare al cibo, il pasto è sempre meno un momento di convivialità e di benessere, è più un dovere o un’abitudine. Questo influisce molto sulla qualità della digestione e di conseguenza sul benessere di un organismo.
3. Infine non siamo portati a risolvere i problemi focalizzandoci sulle cause d’origine ma ci limitiamo e ci accontentiamo di migliorare la situazione attenuando o eliminando i sintomi.
Cos’è il glutine?
Il glutine, dal termine latino gluten (colla), è un complesso alimentare costituito principalmente da proteine.
Si tratta di un composto tipicamente contenuto in alcuni cereali, soprattutto nel grano o frumento e simili (spelta, farro, triticale, kamut), ma anche nella segale, nell’orzo e spesso nell’avena .
Tale composto si origina dall’unione, in presenza di acqua ed energia meccanica, di due tipi di proteine: la prolammina (gliadina per il frumento) e la glutenina.
Il glutine permette la panificazione, conferisce infatti elasticità agli impasti, e la sua presenza è necessaria durante la lievitazione.
I prodotti Gluten Free
Per alimento Gluten Free, si intende un cibo privo completamente di glutine e quindi adatto a quelle persone che sono intolleranti o allergiche a tale sostanza.
Gli ingredienti principalmente utilizzati in questo settore sono il riso, il mais, il miglio e la soia , cereali senza glutine che hanno però un alto indice glicemico (i primi tre), alzano quindi molto i livelli di zucchero nel sangue; e possiedono molti antinutrienti (la soia). Assieme a questi troviamo anche le patate e i legumi, sfruttati entrambi come alternative ai cereali per la preparazione di alimenti industrialmente elaborati.
Se ci pensate, di gluten free, potete trovare ogni tipologia di alimento: dal pane, alla pasta, dai dolci, ai biscotti, dai cracker, ai dolciumi vari.
All’interno di questi prodotti, poiché altrettanto elaborati come qualsiasi altro alimento raffinato, si possono facilmente osservare amidi di ogni tipo (di mais, di riso, amido di frumento deglutinato), tapioca, e zuccheri di ogni sorta: sciroppo di mais, di riso, di glucosio, etc.
Se acquistando tali alimenti possiamo evitare facilmente il glutine e stare tranquilli sotto questo punto di vista, non possiamo esserlo però per l’apporto di zuccheri, che diventa molto elevato.
Questo fattore non è innocuo, va ad influire infatti sulla nostra capacità di assimilare bene i nutrienti a livello gastrico e altera molto la flora batterica presente nell’intestino, principale causa scatenante di intolleranze e allergie.
Ciò significa che nel tempo il corpo inizia ad assimilare anche sostanze indesiderate e a non essere una buona barriera di difesa.
Alternative valide
Non bisogna fare però di tutta l’erba un fascio, esistono infatti prodotti validi che possono sostituire quelli contenenti glutine. Ad esempio come pseudocereali sono delle ottime alternative la quinoa, il grano saraceno, l’amaranto e come cereale anche il teff (cereale originario dell’Etiopia).
Questi elementi oltre a non contenere glutine, hanno un indice glicemico inferiore e un contenuto proteico (soprattutto la quinoa) maggiore.
Consigli per una buona alimentazione gluten free
Fate sempre attenzione a ciò che comprate, soprattutto se già pronto e confezionato, poiché spesso contiene sostanze poco naturali e di difficile digestione da parte del nostro organismo. Prediligete prodotti a base di grano saraceno, quinoa, amaranto.
Altri alimenti, a base di riso, patate, legumi consumateli con moderazione e con la consapevolezza che non devono essere il principale alimento di sostentamento.
Infine in caso di allergia o intolleranza al glutine aiutate l’organismo a digerire i diversi alimenti e a ripristinare una corretta condizione sia a livello gastrico che intestinale attraverso l’aiuto di probiotici e di glutammina.
Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista
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Buongiorno dottoressa. Ma se invece di consumare riso una volta alla settimana e lo eliminassi, potrei aumentare la dose consumando ad esempio la quinoa o il teff (se lo trovo e mai provato).
Grazie
Buongiorno Roberto,
Si può utilizzare la quinoa o il teff o l’amaranto o il grano saraceno come alternative al riso.
molto interessante vorrei sapere dove trovare un esempio di regime alimentare utilizzando i cereali gluten free (quinoa e amaranto) inoltre facendo le analisi ho trovato che la mia tiroide sta iniziando a perdere colpi (ho 51 anni) anche se non prendo ancora nessun farmaco. In questo caso la soia è indicato come alimento glueten?
Grazie mille
Buongiorno Stefania,
Posso consigliarle un sito dove sono presenti ricette “Paleo” quindi senza farine e senza glutine http://armoniapaleo.it/ . La soia non è indicata come alimento per sopperire ad una tiroide un po’ pigra, è più utile aiutare il corpo integrando nella maniera corretta, possono rivelarsi utili questi integratori:
https://www.meetab.it/it/22-my-health.html
https://www.meetab.it/it/25-my-energy.html
https://www.meetab.it/it/32-my-calmag.html
Al suo interno la soia ha degli “antinutrienti” che intervengono in modo controproducente per la tiroide e per tutto l’organismo in generale.
Buongiorno,
trovo sia molto importante sensibilizzare sull’utilizzo di alimenti che siano alternative valide ai prodotti confezionati Gluten free.
Personalmente ho scoperto di essere celiaca all’età di 38 anni, circa due anni fa e non utilizzo i prodotti confezionati Gluten free se non per specifiche esigenze (viaggi e gite fuori porta). Non utilizzo le ricette per l’erogazione gratuita dei cibi senza glutine. Credo che un’alimentazione naturale e non industriale sia possibile anche per il celiaco e che dietro ci sia solo un grande busines.
Se si mangia senza glutine per la propria salute, ritengo sia un controsenso acquistare prodotti industriali a marchio Gluten free ricchi di ingredienti spesso poco salutari.
Il buono di €.140 mensili che viene dato ai celiaci è davvero esagerato per consumare spesso cibo spazzatura.
Ringrazio per l’articolo molto ben scritto!
Francesca