Stiamo entrando nella bella stagione e la tentazione di prendere un po’ di colorito inizia a farsi sentire. Preparare la pelle al sole non è un fattore da sottovalutare, si rivela prezioso in primo luogo per evitare eritemi solari e tutti quei disturbi alla pelle che la danneggiano e secondariamente migliora la qualità della nostra abbronzatura!
Partiamo dal principio, com’è fatta la pelle?
La pelle, anche chiamata cute, è un tessuto composto da tre strati principali che, procedendo dall’esterno verso l’interno, sono: epidermide, derma e ipoderma (o strato sottocutaneo).
Tale tessuto ricopre l’intero nostro corpo e svolge numerosissime funzioni, tra cui:
1) PROTEZIONE, dai traumi e dai microrganismi. E’ la prima barriera anche dagli agenti chimici
2) FUNGE DA STRUMENTO SENSORIALE, recepisce e trasmette gli stimoli sensoriali, quali il tatto, il dolore o il calore.
3) TERMOREGOLAZIONE, poiché ci permette di mantenere la temperatura corporea costante
4) è la sede della sintesi della VITAMINA D
Inoltre presenta due proprietà fondamentali: si autoripara e rigenera in seguito a lesioni ed è elastica in modo da potersi adattare ad ogni fase della vita.
Veniamo al dunque
Quando prendiamo il sole dobbiamo sapere che la qualità dell’irradiazione è influenzata da numerosi fattori: il tipo di raggi solari, la stagione, l’altitudine, la latitudine e anche l’umidità e l’inquinamento atmosferico.
Facciamo un escursus dei diversi tipi di raggi. Quelli che riescono a raggiungere la Terra sono le radiazioni ultraviolette (raggi-UV), ma si suddividono a loro volta in UV-C, UV-A, UV-B.
UV-C: hanno energia elevata ma vengono filtrati dallo strato di ozono dell’atmosfera e non arrivano alla superficie.
UV-A: riescono a raggiungere il secondo strato della pelle, il derma, potendo quindi danneggiare sostanze in esso presenti come il collagene e l’elastina. Questi raggi sono quelli che attivano la melanina e che determinano la pigmentazione (colorazione) immediata della pelle. Essendo più filtranti provocano i danni più seri alla pelle.
UV-B: i raggi solari responsabili dell’abbronzatura duratura e dei danni più immediati come scottature ed eritemi.
Come possiamo prepararci al sole?
RINFORZARE LE DIFESE ANTIOSSIDANTI
Quando ci esponiamo al sole, il nostro corpo limita e contrasta i danni dei raggi solari attraverso il proprio sistema di difesa antiossidante. Esistono infatti delle molecole, prodotte dall’organismo e assimilate attraverso gli alimenti, che contrastano l’azione negativa dei radicali liberi (i quali aumentano esponenzialmente per effetto dei raggi solari sulla pelle) e proteggono le cellule in ogni suo
componente: DNA, proteine e grassi di membrana.
Risulta quindi fondamentale rinforzare il più possibile tali difese. Come?
Mangiando frutta e verdura ricche di B-carotene, bioflavonoidi. Assumere a sufficienza vitamina E e C, anche attraverso l’integrazione se necessario.
Intervenire anche con una buona integrazione di antiossidanti naturali, nel caso in cui l’alimentazione fosse insufficiente.
IDRATARSI
La pelle ha l’ulteriore funzione di fungere da barriera protettiva contro la disidratazione, che tende ad aumentare in seguito all’esposizione solare.
Bisogna quindi rimanere costantemente ben idratati, in quanto l’acqua è di vitale importanza per la sopravvivenza dell’individuo e perché possa svolgere tutte le sue funzioni fisiologiche.
INTEGRARE VITAMINA D
La vitamina D, fattore fondamentale per la nostra salute, viene sintetizzata dall’uomo in una forma “inattiva” nella pelle. Questa molecola risulta un precursore della vitamina D “attiva”, e per essere attivata ha bisogno di assorbire le radiazioni solari.
Quindi, un’adeguata esposizione solare diminuirebbe il fabbisogno di vitamina D, ma da sola non risulta sufficiente per raggiungerne dei livelli ottimali. E’ indispensabile dunque integrarla attraverso un aiuto suppletivo.
COFATTORI DELLA VITAMINA D
E’ indispensabile nutrire l’organismo e fornirgli anche tutti quei cofattori che aiutano a migliorare l’assimilazione della vitamina D. E’ importante quindi introdurre nel nostro organismo le giuste concentrazioni di magnesio e vitamina K2.
Conclusione
Esporre il nostro corpo al sole, con moderazione, si rivela benefico per la nostra salute e non va completamente evitato. Si rivela altrettanto prezioso e salutare però, preparare la pelle in modo corretto. Non dimenticate ovviamente di proteggere la pelle attraverso delle buone creme solari, perché se una moderata e breve esposizione solare senza protezione, non nelle ore più calde, non è problematico, lo è invece esporsi costantemente senza crema solare.
Seguendo questi piccoli consigli, possiamo goderci al meglio il sole e allo stesso tempo rinforzare il nostro organismo!
Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista
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Ottima sintesi chiara e esaustiva anche per i profani