E’ necessario assumere integratori?
Spesso si associano erroneamente gli integratori ai farmaci, e si pensa che come questi, essi debbano essere presi esclusivamente per brevi periodi di tempo. Il discorso da fare è un po’ più complesso in realtà.
A differenza di quello che la maggior parte delle persone pensano, gli integratori non sono farmaci e non vanno ad interferire con terapie mediche farmacologiche. Inoltre la loro assunzione non va a sovraccaricare fegato o reni o a danneggiare altri organi.
Gli integratori non sono altro che “cibo concentrato”, cosa significa? Lo scopo di questi prodotti è quello di fornire al corpo quelle sostanze nutrizionali che solitamente apportiamo con la dieta. E come per ogni cosa, anche nella scelta di questi, è fondamentale la buona qualità!
Beh ma allora non basta mangiar bene?! La risposta purtroppo è no!
Il cibo che non alimenta
Sembra quasi una contraddizione eppure è proprio così, più passa il tempo, più il nostro stile di vita migliora, più il cibo si impoverisce delle sue proprietà nutrizionali. Viviamo nell’era moderna, tutto ciò che ci circonda ormai è “artificiale”, siamo circondati da grosse comodità, tecnologie all’avanguardia, che hanno portato fortunatamente degli enormi benefici nel migliorare il nostro stile di vita.
Esiste però il rovescio della medaglia, e non va sottovalutato:
– Questo sviluppo ha impoverito enormemente i suoli, che ormai contengono una minima quantità di sali minerali. Questo si ripercuote sulla qualità delle coltivazioni, che oltretutto avvengono in maniera intensiva, non dando il giusto tempo al suolo di “rigenerarsi” ed arricchirsi nuovamente delle sostanze nutritive necessarie.
– Siamo circondati da agenti inquinanti e tossici con i quali il nostro corpo deve fare i conti.
– Ci nutriamo spesso di cibi altamente elaborati a livello industriale, ricchi in calorie, ma “vuoti” in nutrienti, e se questo non bastasse, ne consumiamo anche una grande quantità.
Fatte queste premesse, viene da sé che la scelta di sfruttare una buona, completa, bilanciata integrazione da associare ad una corretta alimentazione per poter colmare le varie carenze nutrizionali, risulta essere la scelta migliore, anche in una condizione normale.
Che caratteristiche deve avere?
Come abbiamo anticipato poco fa, è indispensabile scegliere dei buoni integratori e per farlo bisogna acquisire consapevolezza su cosa rende “buono” un integratore.
1) LE MATERIE PRIME: non confondete il termine “chimico” con “artificiale” o “sintetico”. Hanno tutti e tre significati diversi. Affermare infatti che una sostanza contenuta in un integratore sia chimica, non deve per forza avere un’accezione negativa ed essere considerata NON naturale. Ogni reazione infatti, che avviene nel nostro organismo e che caratterizza il nostro metabolismo, è una reazione chimica; ciò non vuol dire che sia tossica o non assimilabile dal nostro corpo. E’ importante che un prodotto di questo tipo sia creato con sostanze di ottima qualità e naturali.
2) L’ASSIMILABILITA’: Oltre alla qualità delle sostanze di partenza bisogna tener conto che spesso una sostanza esiste in diverse forme ed è auspicabile che negli integratori venga utilizzata quella più facilmente assimilabile dall’uomo. Un esempio potrebbe essere dato dalla vitamina E, la cui forma solitamente più utilizzata nei prodotti di questo tipo è quella più difficile da assorbire dal corpo umano, ma è anche la più economica.
3) LA SINERGIA: Una sostanza ottima, da sola, non basta. Il nostro metabolismo funziona come una vera e propria macchina e come in ogni macchina che si rispetti, le prestazioni dipendono dal giusto funzionamento di ogni sua parte. Per questo motivo è fondamentale che l’integratore sia ben bilanciato e proporzionato tra i suoi diversi componenti, in modo tale che il suo effetto sia ottimale.
Conclusione
Tenendo conto che esiste un’individualità metabolica secondo la quale ciascun metabolismo ha necessità diverse e queste possono essere soddisfatte nel miglior modo attraverso un’integrazione personalizzata, risulta comunque indispensabile fornire al nostro corpo, come punto di partenza, “le fondamenta” sulle quali costruire la nostra salute.
Queste fondamenta non sono altro che un integratore di base, ossia un multivitaminico, ben proporzionato e bilanciato da poter associare (associare e NON sostituire) ad una dieta altrettanto bilanciata.
Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista
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Bellissimo articolocausto. Grazie