Ti è capitato di fare una dieta e far fatica a dimagrire? Di seguire regimi altamente restrittivi per vedere subito dei risultati sostanziali e rimanere non solo deluso, ma anche demotivato? Io andrei a fare un ragionamento più improntato sulla salute: analizzando caso per caso, bisogna capire cosa non ci permette di perdere peso, di avere le energie che desideriamo e di riuscire a fare tutte le cose che ci sentiamo mentalmente in grado di fare.
A tal fine è necessario affrontare diversi argomenti:
1) Individuare la condizione del nostro metabolismo all’inizio di un percorso alimentare e di integrazione è fondamentale
Questo significa capire se il nostro fisico al momento è sottostress o se è debilitato, determinare i suoi bisogni e necessità. Come? Imparando ad ascoltare il proprio corpo, e avvalendosi del parere di uno specialista. Il tuo corpo potrebbe essere molto stressato e di conseguenza far fatica ad assimilare le proteine, che troviamo nella carne, nelle uova e nel pesce; oppure potrebbe presentare un metabolismo rallentato, che ha bisogno di una “scossa” brusca per ripartire. Tutte informazioni essenziali per iniziare ad agire nel modo migliore.
2) Una volta focalizzato il primo punto si può pensare a cosa mangiare
Qui la miriade di informazioni che ci bersagliano ogni giorno spesso crea molta confusione su cosa è giusto fare e non fare. Un principio biochimico di base da tenere a mente parlando di grassi e carboidrati, ahimè spesso trascurato, è che l’organismo si ha bisogno di entrambi, ma per perdere peso i grassi (quelli “buoni” ovviamente) non fanno male, ma anzi sono essenziali! I carboidrati se inseriti costantemente nella dieta, essendo la prima fonte di energia, vengono bruciati subito dal nostro metabolismo che quindi non brucia i grassi, ma li deposita mettendoli in riserva. Inoltre quegli zuccheri in eccesso che non vengono sfruttati subito, vengono trasformati a loro volta in grassi e quindi accumulati!
A questo punto ha senso porre fine al circolo vizioso, limitare i carboidrati (quelli ad esempio della pasta, dei farinacei e dei dolci) e iniziare a bruciare i grassi.
3) L’importanza delle proteine
In questa condizione ha senso dare nutrimento e sostenere il fisico con le proteine, quindi mangiando molta carne, pesce e uova, sempre in associazione alla verdura (un carboidrato semplice complessato con le fibre). Tale scelta è motivata dal fatto che l’organismo per riparare ai danni, ricostruire i tessuti e attivarsi ha bisogno di molte sostanze tra cui gli aminoacidi, che appunto sono l’unità fondamentale delle proteine.
4) Non badare alle calorie!
Attualmente è un concetto difficile forse da accettare, ma al giorno d’oggi siamo circondati da cibi che sono ad alto valore calorico e a basso valore nutrizionale, quindi che aiutano poco a sostenere il nostro corpo. Basarsi solo sulle calorie di un alimento potrebbe essere fuorviante e controproducente, bisogna concentrarsi sull’ottenere i nutrienti giusti e ben bilanciati.
Quindi come puoi perdere peso nel modo sano?
Quindi alla base del dimagrimento ci deve essere un programma ragionato, che tiene conto della salute del nostro corpo in primis, che si avvale sia di un buon regime alimentare personalizzato sia di un’integrazione per colmare quelle carenze che non è possibile eliminare solo attraverso il cibo. Inoltre come anticipato all’inizio è fondamentale imparare ad ascoltare il proprio corpo: questo significa astenersi per esempio da fare attività fisica quando ci si sente molto stanchi e debilitati, per dare la possibilità al nostro organismo di riprendersi; o al contrario fare movimento quando si è nel pieno delle energie, perché anche l’attività fisica ha un ruolo cruciale per il nostro benessere; o ancora bere molta acqua per idratare il corpo e permettergli di svolgere ogni sua funzionalità al meglio!
Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista
PS: Se ti ha colpito l’articolo o vorresti approfondire l’argomento lascia pure un commento qui sotto e dicci cosa ne pensi
premessa l’assenza di attività motoria giornaliera per altri motivi, con la presenza da anni ,divenuto fenomeno importante in quest’ultimo di presenza di batteri periodicamente trattati ma con scarso risultato e permanenza dello stato doloroso anche se sotto controllo, il peso da quell’inizio, è aumentato notevolmente,(90kg)così la circonferenza dell’addome e difficoltà a vestire i pantaloni. L’alimentazione è costituita da molta verdura cruda,carne bianca,poco pesce, lenticchie,minestroni di verdure pasta 3 volte a settimana poco pane. Ritengo che la presenza dei batteri non permetta alla alimentazione descritta di concedere perdita di peso
Buongiorno Adriano,
Ha detto bene lei, il corretto funzionamento dell’intestino e quindi la flora batterica ben equilibrata, sono il primo punto per il corretto assorbimento di tutti i vari nutrienti. Quindi se si ha la flora intestinale alterata, mangiare bene non è sufficiente, perché in realtà il nostro corpo non sta assimilando bene le varie sostanze nutritive. Agire per migliorare questo fattore è fondamentale e per farlo si possono usare dei buoni probiotici, sempre in abbinamento di una corretta alimentazione, non troppo ricca di zuccheri.
Condivido i vostri consigli, io di persona non ho problemi in quanto cerco di equilibrare le proteine sane e i carboidrati dando la precedenza alla verdura e alla frutta. Con costanza frequento la palestra. graziee
Capito, ma perchè anche guadagnare peso a volte sembra impossibile?
Buongiorno Pierangelo,
purtroppo a volte anche acquistare peso risulta difficile perché si applica lo stesso ragionamento: se il nostro corpo non ottiene le sostanze di cui ha bisogno non potrà aumentare la sua massa corporea. Inoltre bisogna anche specificare che se il nostro fisico non è in condizioni ottimali (prendiamo ad esempio le funzionalità di stomaco ed intestino), pur mangiando bene e in modo equilibrato, non sarà in grado di assimilare le sostanze preziose di tali cibi. La ricerca del proprio equilibrio metabolico sta alla base di una condizione di benessere, sia che si parli di dimagrimento, sia di aumentare il nostro peso.