La Piramide Alimentare, una guida utile!

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A tutti noi sarà capitato almeno una volta di domandarci qual è l’alimentazione giusta per l’uomo. Quale cibo fa meglio e quale invece fa peggio.

Spoon and measure tapeOgni anno veniamo messi di fronte a diverse teorie, mode, idee o scoperte che hanno a che fare con la corretta alimentazione e sicuramente questa miriade di informazioni non ci aiuta ad avere le idee chiare al riguardo.

Il problema di base, se così possiamo definirlo, è che l’uomo è onnivoro, quindi non ha particolari restrizioni come ad esempio accade per altre specie animali. Noi a differenza di altri organismi possiamo mangiare e bere sostanze che non hanno nessun valore nutritivo, alimenti “sintetici” formulati artificialmente in laboratorio. Il fatto però che possiamo mangiarli non significa che questi abbiano un effetto positivo sul nostro metabolismo.

Se ci pensiamo, poter avere una linea guida potrebbe tornarci molto utile! Essa potrebbe mostrarci le indicazioni alimentari che sarebbe meglio seguire per mantenere un buono stato di salute.

La Piramide Alimentare è nata proprio con questo scopo: tra un’infinità di scelte è importante individuare ciò che è più giusto per noi.

Cos’è la piramide alimentare?

Essa rappresenta uno schema, a forma di piramide appunto, che riassume a grandi linee come dovrebbe essere caratterizzata la nostra alimentazione:

alla base troviamo gli alimenti che si dovrebbero consumare più frequentemente e via via proseguendo verso la cima i cibi invece da mangiar con più accortezza.

E’ importante però che essa non venga redatta per interessi commerciali e che non sia basata su dati propagati dall’industria alimentare. Questo capite anche voi, che sarebbe un conflitto d’interessi! E’ indispensabile che essa abbia basi scientifiche e che sia “neutrale”.cereali1

Perché fare queste premesse? Ebbene l’idea della piramide alimentare nacque nel 1992 dal Ministero dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), tale ente la usò all’epoca per promuovere i prodotti alimentari che gli USA producevano principalmente, ossia i cereali e per questo motivo li mise alla base della piramide.

I cambiamenti apportati dall’Università di Harvard

Per fornire i dati corretti, nel 2005 la Scuola di Medicina di Harvard decise di riprendere in mano il concetto e rivedere i contenuti dello schema. Stilò quella che ora è chiamata “Piramide per una Sana Alimentazione”
piramideMeetab

  • Alla base di questa piramide non si trovano i cereali ma fattori non legati direttamente al cibo, ma al benessere del corpo: il contenimento del peso, l’esercizio fisico e il consumo di acqua in quantità sufficiente. Questo ad indicare quanto siano importanti questi tre elementi per riuscire a raggiungere il benessere fisico.
  • Nella seconda fascia della piramide rivista troviamo la frutta, la verdura, i grassi buoni (come l’olio extravergine d’oliva, la frutta secca, etc.), e i cereali (che se facciamo riferimento alla piramide iniziale sono stati ridotti di 1/3 rispetto a quanto indicato).
  • Si prosegue poi verso l’alto con i legumi, il pesce, le uova e la carne bianca.
  • Sono da consumare meno di frequente invece le carni rosse alimentate a mangimi e non ad erba, infine i cereali e tutti gli alimenti raffinati.

Fattori importanti

integratoreNella Piramide Alimentare del 2005 inoltre vengono fatte delle raccomandazioni che vanno al di là dell’alimentazione e che coinvolgono l’eventuale utilizzo di integratori multivitaminici e specialmente della vitamina D, in quanto la maggior parte della popolazione ne risulta carente.

Questo a testimonianza di quanto sia importante, per il funzionamento ottimale del nostro metabolismo, associare ad una sana e varia alimentazione, una consapevole e ben bilanciata integrazione di nutrienti.

Quali punti tenere a mente

1) Limitare il consumo di cibi artificialmente elaborati e poco naturali
2) Consumare una grande quantità di acqua per agevolare il funzionamento di ogni reazione fisiologica del nostro corpo
3) Scegliere frutta e verdura di stagione e carne di buona qualità
4) Prediligere i cereali integrali, perché più ricchi di nutrienti e fibra
5) Vedere l’integratore non come un farmaco, ma come “cibo concentrato” fondamentale per colmare quelle carenze nutrizionali che non riusciamo a coprire solo con gli alimenti.

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista

PS: Se ti ha colpito l’articolo o vorresti approfondire l’argomento lascia pure un commento qui sotto e dicci cosa ne pensi

Questo articolo ha 4 commenti

  1. genny

    Davvero util e attuale ..Ho scaricato l’immagine e domani la illustrero’ ai miei alunni. Grazie

  2. FABIO LUCENTINI

    BREVE MA INTENSO TUTTO CHIARO GRAZIE TANTO BUONA GIORNATA!

  3. Matteo

    Bel l’articolo, ci vuole un po’ di ordine in effetti. Mi è andata l’attenzione sull’integratore di calcio e vit D. Lo vedo posizionato stranamente un po’ in alto, eppure credevo fosse da utilizzare quotidianamente. È un’informazione che stride un po’ con la necessità di integrare la vitamina D la cui funzione è legata al metabolismo del calcio.

    1. Carolina Capriolo

      Buonasera Matteo,
      In generale l’integrazione nella piramide alimentare è posizionata sempre in alto per ricordare che in generale gli integratori non vanno intesi come sostituti del cibo, ma appunto come una “cosa in più”, anche se indispensabile. Il posizionamento rispecchia le proporzioni dell’integrazione rispetto all’alimentazione attraverso il cibo. Ha detto bene comunque che la vitamina D è fondamentale per il nostro benessere e non solo per il metabolismo del calcio ma anche per tantissimi altri motivi, che se vuole può trovare e approfondire a questi link: https://blog.meetab.it/vitamina-d-un-fattore-sottovalutato/ https://blog.meetab.it/lincredibile-importanza-della-vitamina-d/

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