Il calcio è prezioso solo per le ossa?

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Il Calcio è un altro elemento chimico fondamentale per la vita dell’uomo. Anch’esso appartiene alla tavola periodica, il suo simbolo è Ca, ed è un metallo alcalino terroso. Nel nostro corpo però compare sotto forma di sale minerale ed è l’elemento più diffuso nell’organismo.

Ricopre diversi ruoli importanti che lo rendono una molecola indispensabile per la nostra sopravvivenza. Scopriamo assieme quali sono.

Che funzioni ricopre nell’organismo?

1) Va a costituire l’elemento principale delle nostre ossa, quindi rappresenta il vero e proprio sostegno del corpo. Questo è possibile grazie ad un suo legame speciale con il fosforo, questi due sali infatti, assieme, danno vita allo scheletro; e proprio quest’ultimo rappresenta il 98-99% del calcio totale presente nell’organismo, il restante 1-2% compare come calcio circolante nel torrente sanguigno.

Lo scheletro quindi, formato soprattutto da calcio e da fosforo, oltre ad essere “lo scrigno” protettivo dei nostri organi interni, il sostegno dei nostri muscoli, è una speciale riserva di sali minerali. In quanto riserva, il calcio può essere mobilitato dalle ossa nel caso in cui il corpo ne avesse bisogno.

2) Tale sostanza interviene nella permeabilità delle membrane, agendo in maniera sinergica con altri elementi. In questo modo permette il passaggio e non, di alcune molecole.

3) Il calcio inoltre assume un ruolo principale nella trasmissione degli impulsi nervosi tra le cellule.

4) Risulta essere un importante cofattore che agisce nell’attivazione di enzimi, i quali a loro volta permettono ad alcune reazioni di avvenire.

5) Anche i meccanismi fisiologici di moltiplicazione e di cellula1differenziazione cellulare necessitano degli ioni calcio per poter avvenire.

6) In ultimo, ma non meno importante, il calcio rende possibile la contrazione muscolare (compresa quella cardiaca).

Il metabolismo del calcio

Il nostro organismo è in grado di assorbire il calcio grazie all’azione di alcuni ormoni, detti fra loro antagonisti, in quanto competono fra loro e agiscono “al contrario”: alcuni ne favoriscono l’assorbimento, altri il rilascio.

Questi sono: il paratormone, il calcitriolo (ossia la forma attiva della vitamina D) e la calcitonina.

Solo una piccola quantità di Ca presente nei cibi riesce ad essere assorbito dal corpo, attraverso due modi differenti, che non andremo ad approfondire.

Close up of a glass nugget letter
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La capacità di assorbire tale elemento dipende da vari fattori, tra questi uno dei più importanti se non il più importante è l’apporto di vitamina D. Buoni valori di questa vitamina infatti permettono un ottimo assorbimento di calcio.

Alcuni aminoacidi aiutano ad incrementare i valori di Ca del nostro corpo, e questi sono l’arginina e la lisina.

Altre sostanze antinutrienti, come i fitati, i fosfati e gli ossalati, invece contrastano la sua corretta assimilazione.

L’eliminazione invece di questa molecola avviene grazie a 3 vie diverse: le feci, le urine, la sudorazione.

In quali cibi lo possiamo trovare?

Le maggiori concentrazioni di Ca le troviamo nel latte e nei suoi derivati, alatte1 scalare seguono le verdure, i cereali integrali e infine la carne ed il pesce.

Per quanto riguarda invece i legumi, pur presentando un buon contenuto di calcio, questo si rivela in realtà una fonte poco significativa perché meno biodisponibile a causa di una modesta presenza di sostanze antinutrizionali (le lectine e i fitati).

Ad ogni modo per rimediare in parte a tale problema, si possono eliminare la maggior parte di questi elementi mettendo in ammollo i legumi secchi in un po’ d’acqua con bicarbonato per molte ore (anche 48).

Le sue carenze

Una carenza di calcio, soprattutto in alcune fasi delicate della crescita, può rallentare la crescita delle ossa e dei denti e può determinare una bassa densità ossea e il loro indebolimento. Questo accade perché quando il corpo “registra” una carenza forte di tale elemento, mobilita le sue riserve sottraendo il calcio alle ossa stesse. Quest’ultime quindi si depauperano.

I suoi eccessi

Elevati livelli di calcio possono comportare la formazione di calcoli renali di ossalati di calcio. Si possono osservare alti valori di questo elemento anche in condizioni patologiche come l’insufficienza renale.

L’importanza di un’alimentazione equilibrata e dell’integrazione corretta

Per mantenere i giusti livelli di calcio nell’organismo è fondamentale seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, non eccessivamente ricca di zuccheri e sostanze antinutrienti, che non permettono il corretto assorbimento di Ca.

Inoltre è indispensabile avere dei buoni livelli di vitamina D, della quale spesso siamo carenti, perché agisce da protagonista nel metabolismo del Ca, agevolandone l’assimilazione.

vitamins1Impariamo quindi a fornire al corpo tutti quegli elementi, che agendo sinergicamente fra loro, consentono un corretto ed equilibrato metabolismo del calcio, impariamo a farlo sia attraverso il cibo che l’integrazione.

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista

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Questo articolo ha 8 commenti

  1. Artur

    Salve.. una persona che non assume latte vaccino invece come fa ad integrare il calcio?

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno,
      il latte vaccino non è un alimento essenziale per integrare il calcio, in caso ne presenti una carenza. Ci sono altri elementi molto importanti che servono ad ottimizzarne la sua assimilazione:La vitamina K2 è molto importante assieme al magnesio per la corretta assimilazione della vitamina D, che a sua volta agevola il giusto assorbimento di calcio. Per questo motivo è importante che la si integri nei casi in cui i valori di vitamina D o quelli del calcio siano molto bassi.

  2. Chantal Poncelet

    che responsabilita ha il calcio nei problemi di arteriosclerosi arteriosa?

    1. Carolina Capriolo

      Buonasera Chantal,
      il Calcio partecipa alla formazione delle placche che si formano all’interno dei vasi, che col passare del tempo ostruiscono. Questo accade come una sorta di risposta infiammatoria. Per approfondire meglio questo argomento, posso indicarle questo articolo che tratta sulla correlazione tra il calcio e le malattie cardiache che può trovare sul sito dell’EINuM.

  3. Sandro Mariotti

    ottima spiegazione …..solo una domanda,come può essere assimilato da una persona con osteoporosi? si può risolvere questo problema?

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno Sandro,
      Per le persone che soffrono di osteoporosi è molto importante avere dei buoni livelli di vitamina D (anche facendo ricorso ad un integratore specifico), per permettere la giusta assimilazione di questa vitamina è inoltre consigliato integrare con la vitamina K2 e il magnesio perché sono due cofattori fondamentali nel suo metabolismo. Aumentando la vitamina D, andiamo ad aiutare il corpo ad assimilare meglio il Calcio.

      Infine è indispensabile che il suo corpo riesca a digerire bene le sostanze dai cibi, quindi che la situazione a livello di stomaco ed intestino sia buona, perché rappresentano il punto di partenza. Se questi due organi sono in una buona condizione, sono in grado di assimilare le diverse sostanze nutritive.

  4. Elisa Brugnaro

    Buongiorno Carolina, per quanto riguarda la vitK 2? E’ indispensabile assumere un integratore di k2 insieme ad integratori di calcio e magnesio oppure basta una dieta corretta?

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno Elisa,
      La vitamina K2 è molto importante assieme al magnesio per la corretta assimilazione della vitamina D, che a sua volte agevola il giusto assorbimento di calcio. Per questo motivo è importante che la si integri nei casi in cui i valori di vitamina D o quelli del calcio siano molto bassi. E’ importante inoltre integrare la vitamina K2 nei casi di malattie reumatiche o per problemi alle articolazioni. In condizioni normali può bastare una buona integrazione di vitamina D, calcio e magnesio.

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