Desiderio maschile e femminile a confronto

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Desiderio maschile e femminile sono molto diversi, ma proprio per questo raggiungere la giusta intesa è un’esperienza entusiasmante.

Il desiderio, motore della sessualità, è influenzato da diversi fattori, fisici e psicologici: lo stile di vita, la condizione ormonale, l’educazione, le fantasie, etc.

La visione ormonale

Prendendo in considerazione, in primo luogo, la sfera fisiologica, va specificato che l’ormone che regola il desiderio è il testosterone, sia per l’uomo che per la donna.
Tale ormone è prodotto dai testicoli nell’uomo, dalle ovaie nella donna, e in minima parte in entrambi, dalla corteccia surrenale.

Le donne tendenzialmente producono un tasso 10 volte più basso di testosterone rispetto agli uomini; questo però non significa che il desiderio maschile sia per forza superiore, anzi! Il corpo femminile infatti è molto più sensibile al testosterone del corpo maschile, come se quest’ormone fosse più efficace nella donna, tale differenza quindi va a compensare la quantità.

Inoltre bisogna ricordare che la donna ha un desiderio sessuale ciclico: quando essa infatti affronta il ciclo mestruale, va incontro a sbalzi ormonali che influenzano in modo rilevante l’intensità del suo desiderio. Nei giorni che precedono la fase di ovulazione, il corpo femminile registra un picco di estrogeni e la libido sale al massimo (fatta eccezione per chi fa uso di contraccettivi ormonali).

Durante le varie fasi della vita, l’uomo mantiene un desiderio sempre abbastanza costante, la donna affronta invece diversi periodi: dopo il parto ad esempio l’organismo produce l’ormone prolattina, un ormone “anti-desiderio”, o ancora, in menopausa la donna inizia a produrre una minor quantità di testosterone determinando una diminuzione del desiderio sessuale.

Le differenze tra desiderio maschile e femminile

Il desiderio maschile corrisponde a una pulsione, che proviene dall’interno, mentre quello della donna viene più che altro provocato, spesso, dall’eccitazione del partner, da un contesto favorevole e rilassato.

Esistono vari modelli sessuologici sviluppati negli anni a cui è possibile far riferimento per inquadrare le differenze tra la sessualità maschile e femminile.

Uno dei più recenti, sviluppato nel 2005 da Basson et al., detto Modello Circolare, riassume il percorso dell’eccitazione femminile e maschile attraverso una rappresentazione grafica:

– il grafico di quella maschile avrebbe una forma “simile ad un vulcano”, poiché ci sarebbe un rapido passaggio dalla fase del desiderio a quella dell’eccitazione con un conseguente periodo di “stallo”;

– quello femminile avrebbe una forma di “una curva di Gauss” dove il tempo indispensabile per arrivare ad un buon livello di eccitazione è sicuramente maggiore rispetto a quello che necessita un uomo per arrivare al medesimo punto.

Solitamente è proprio la differenza di questi “andamenti che può portare alla mancanza dell’orgasmo nella donna.

desiderio sessuale

Se l’orgasmo maschile è quasi un “orgasmo obbligato” (dopo un certo livello e tempo di stimolazione, l’uomo sente il “bisogno” di eiaculare), quello femminile è più “indiretto e interiore”. La donna infatti, non essendo sollecitata da alcuna spinta fisiologica interna a scaricare la tensione, è come se potesse scegliere di arrivare o no alla conclusione, facendosi influenzare maggiormente dagli aspetti psicologici e dal trasporto per il partner.
Creare la giusta sincronia e sintonia nelle tempistiche del piacere tra uomo e donna è fondamentale per raggiungere una buona intesa sessuale.

Le tempistiche sono importanti

Perché la maggior parte degli uomini vuole fare sesso la mattina?

Il tasso di testosterone nell’uomo con le prime luci del giorno aumenta del 30%, ecco perché il desiderio maschile aumenta notevolmente al mattino.

La situazione per le donne è completamente diversa: hanno bisogno di sentirsi rilassate, riposate e senza pensieri, il momento per loro più propizio è la sera.

Anche dal punto di vista delle stagioni, il bioritmo incide notevolmente sul desiderio sessuale. Le donne constatano che il desiderio si manifesta con più vigore all’arrivo della primavera, mentre per gli uomini verso l’inizio dell’estate. desiderio coppia
Non è detto quindi che lo stereotipo secondo il quale l’uomo è più focoso e la donna meno propensa al sesso sia sempre vero, dipende dai numerosi fattori che abbiamo appena visto: la condizione fisica ed ormonale e la condizione psichica.

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista

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Questo articolo ha 8 commenti

  1. Stefano Giustino

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    Non sono d’accordo, questo è vero in paesi come l’Italia, dove è ancora considerato disdicevole che una femmina manifesti il proprio desiderio sessuale spontaneamente, senza essere preventivamente stimolata.

    1. Carolina Capriolo

      Buonasera Stefano,
      Noi abbiamo valutato puramente i fattori biologici e biochimici che intervengono, sia nell’uomo che nella donna, durante la manifestazione del desiderio sessuale, ed è incredibilmente affascinante come la natura preveda “schemi” biologici e biochimici allo stesso tempo diversi e affini. Per quanto concerne invece la componente socio-culturale non ci siamo addentrati e non è stata approfondita, perché tematica altrettanto complessa che va oltre le nostre competenze. Grazie mille per il suo contributo!

  2. Eleonora

    Buongiorno, in seguito ad una grave malattia mi è stata indotta la menopausa attraverso il seguente farmaco:Enantone, ogni 28 giorni e mi è stato prescritto un antiestrogeno , il tamoxifene, tutto per 5 anni. Il tempo è trascorso e ho potuto sospendere il primo farmaco mentre attualmente ancora sono sotto terapia per l’altro. Quanto incide il tamoxifene sul desiderio sessuale già fortemente penalizzato dalla menopausa? Come potrei porvi rimedio attraverso gli integratori? Ovviamente non è l’unica strada che sto percorrendo. Grazie

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno Eleonora,
      Il tamoxifene può incidere sul desiderio sessuale essendo un antiestrogeno. Ciò che potrei consigliarle è di limitare al massimo i sintomi della menopausa (anche se indotta), in modo tale che almeno questi penalizzino il meno possibile sul desiderio sessuale.
      A tal fine le consiglio, come integrazione, di assumere del magnesio (potrebbe essere del semplice magnesio Supremo oppure il My Calmag, che ha un buon contenuto anche di calcio e una leggera quantità di vitamina D); inoltre tenga monitorati i livelli di vitamina D (un valore ottimale è tra 60 ed 90 ng/mL), in caso fossero più bassi, sarebbe essenziale integrarla ulteriormente (può fare riferimento al My D3).

      Infine è importante che fornire al corpo il giusto apporto di nutrienti (attraverso un multivitaminico ben bilanciato, e gli omega per rinforzare le difese immunitarie).

      Potrebbe esserle utile questo articolo, relativo alla menopausa e al modo migliore per gestirla ed affrontarla:
      https://blog.meetab.it/come-puoi-affrontare-la-menopausa/

  3. Ghledis

    Sempre molto interessante e utile quello che trovo qui.

  4. FABIO LUCENTINI

    GRAZIE PER L’INFORMAZIONE INTERESSANTE AUGURO UNA SPLENDIDA GIORNATA A TUTTO LO STAFF MEETAB, A TUTTI COLORO CHE COLLABORANO CON VOI E A TUTTE LE PERSONE A CUI VOLETE BENE

  5. Rita

    Molto interessante questo approfondimento, a qualsiasi età.
    Dopo la menopausa mi devo approcciare alla vita sessuale in modo diverso ed i suggerimenti sono graditissimi. Non si finisce mai di imparare…

  6. PERUT ROBERTO

    Interessante

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