La sindrome metabolica è una particolare condizione da gestire in quanto essa non rappresenta una singola patologia, ma un insieme di fattori negativi e pericolosi per l’organismo che collocano il soggetto a rischio di malattie come diabete, patologie cardiovascolari e steatosi epatica.
Cerchiamo di capirci di più…
Abbiamo parlato di “differenti fattori” che determinano questa condizione delicata. Perché venga diagnosticata tale sindrome è necessario infatti che siano presenti contemporaneamente 3 dei seguenti fattori:
1) Valori della glicemia a digiuno superiore a 100mg/dL secondo l’ADA (American Dietetic Association), valore che corrisponde allo stato detto di prediabete (stadio IFG).
2) Trigliceridi oltre i 150 mg/dL
3) Pressione arteriosa alta, oltre i 130/85 mmHg
4) Circonferenza addominale maggiore di 88 cm nelle donne e di 102 nei maschi (bisogna tenere conto che questi valori si basano su pazienti di etnia Europide, poiché i parametri possono variare a seconda del gruppo etnico di appartenenza)
5) Valori di colesterolo “buono”, HDL, bassi: 50 mg/dL nelle donne e 40 mg/dL negli uomini.
Presi singolarmente questi fattori non bastano a determinare la presenza di Sindrome Metabolica.
Un problema molto attuale!
Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare molto spesso di Sindrome Metabolica e purtroppo non è un caso. Infatti i fattori precedentemente elencati, che portano alla sua diagnosi, sono problemi che si sono diffusi enormemente con l’era moderna per motivi che analizzeremo a breve. Attualmente essa colpisce quasi la metà degli adulti compresi tra i 50 e i 60 anni, un dato che è portato a crescere se non si applicano alcuni cambiamenti al nostro stile vita.
Cause della sindrome metabolica
Il più importante fattore di rischio è l’eccesso di peso: maggiore è il peso, maggiore diventa la probabilità di essere colpiti da tale sindrome.
E’ indispensabile capire il circolo vizioso che si crea alla base: le grossi quantità di grasso corporeo, soprattutto accumulate a livello addominale, comportano un ulteriore alterazione del metabolismo dei grassi e degli zuccheri. Il nostro corpo, in risposta, tenta di gestire la situazione producendo maggiori quantità di insulina, l’ormone che serve a regolare i livelli di zucchero nel sangue per evitare che questi diventino troppo elevati. A loro volta alti livelli di insulina determinano un maggiore accumulo di grasso corporeo e da qui nasce il circolo vizioso. A lungo andare oltre a vedere un aumento del nostro peso corporeo iniziamo a diventare insulino-resistenti, ossia il nostro corpo diventa insensibile alle richieste di insulina oppure essa non è più sufficiente per contenere la glicemia. Una condizione di insulino-resistenza infatti, se trascurata, può sfociare in quella più grave di diabete.
Ma perché aumentiamo di peso?
Purtroppo al giorno d’oggi siamo circondati da cibi, anche quelli all’apparenza sani, molto poveri di nutrienti e tanto calorici. Essi vengono elaborati a livello industriale perché si presentino più appetibili, perdendo così la gran parte delle proprietà nutritive.
La maggior parte di ciò che mangiamo contiene farine molto raffinate, quindi più ricche di zuccheri, sbilanciando di gran lunga il nostro apporto giornaliero di nutrienti, e tante volte neanche ce ne accorgiamo.
Introduciamo molti più zuccheri di quanto non pensiamo e il nostro metabolismo ne risente.
Inoltre spesso conduciamo vite sedentarie, il nostro lavoro non ci permette di muoverci a sufficienza per bruciare ciò che assumiamo attraverso l’alimentazione e grandi situazioni di stress, a cui siamo ogni giorno sottoposti, non permettono al nostro corpo di riparare tutti i danni che si accumulano nelle cellule.
Come gestire la sindrome metabolica
E’ possibile maneggiare la sindrome metabolica bloccando il circolo vizioso!
Partiamo cambiando il nostro stile di vita! E’ indispensabile migliorare la qualità della nostra alimentazione. Bisogna evitare i cibi pronti ed elaborati per tornare alla “vera natura delle cose”. Apprezzare e ricercare la frutta e la verdura di stagione, diminuire i dolciumi, le merendine e tutti gli zuccheri in generale, per lasciare più spazio ad alimenti più nutritivi.
Inoltre per bloccare il circolo vizioso è indispensabile anche colmare tutte quelle carenze nutrizionali che non permettono al metabolismo di funzionare al meglio. Nello specifico come possiamo agire?
E’ importante riequilibrare il metabolismo dei carboidrati e per fare questo può essere di grande aiuto l’estratto di cannella, la carnitina ed il cromo. In questo modo si possono regolarizzano i livelli di insulina e si promuove la corretta sensazione di sazietà.
E’possibile gestire i livelli alti di colesterolo fornendo al corpo la giusta quantità di vitamina C, e maneggiare l’ipertensione aumentando molto le quantità di acqua giornaliere e fornendo al corpo le giuste concentrazioni di magnesio.
Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista
leggo sempre con grande interesse, cercando di migliorare lo stile di vita. grazie!
AVEVO GIA’ DIAGNOSTICATO LA PATOLOGIA E STAVO CERCANDO PRODOTTI QULIFICATI IN MERITO-ESAMINERO’ QUINDI COSA PROPONETE EPRCISO: RITENGO DI DOVER PERDERE DAI 5 ai 7kg ABBATTERE LA STEATOSI EPATICA -GLICEMIA 110-DIFFicolta’. AD ASSORBIRE ALCUNI MINERALI COME IL FERRO CAUSA DI ANEMIA
ed il reintegro del solo ferro ovviamente non e’ suff-
Normalizzazione di picchi pressori notevoli. il tutto
— dopo un forte stress che sto eliminando piano piano non avendo a firenze strumentazione per energia quantisatica.codiali saluti aldo Linguiti MC-PHD cordiali saluti
Gentile dottoressa Carolina Capriolo,
il Suo articolo mi ha permesso una rapida autodiagnosi: infatti, pur avendo normali i valori della glicemia, trigliceridi e colesterolo hdl, l’eccesso di peso dovuto alla vita sedentaria, e all’assunzione di cibi troppo calorici, ha determinato un aumento della pressione arteriosa che tengo sotto controllo con i farmaci.
La circonferenza addominale mi accusa ogni giorno davanti allo specchio… o cambio specchio, o cambio alimentazione!
Grazie per i Suoi consigli, che desidero tradurre in pratica. Forse si chiederà: “Ma costui non ha un medico o dei familiari che lo richiamino all’ordine?”
Sì, purtroppo, e con troppa insistenza. Invece il Suo testo colloquiale e senza ordini mi ha rasserenato e predisposto a un cambiamento silenzioso in famiglia… li voglio sorprendere! Io ci provo e Le farò sapere.
Grazie.
Grazie mille per il suo splendido commento, sono contenta che Le sia servito per dare una svolta, anche se silenziosa! Attendo volentieri sue notizie, buona giornata.
Dott.ssa Carolina Capriolo
Sempre completa e interessante