L’unione fa la forza!
Non c’è un unico nutriente che possa risolvere da solo tutti i problemi! Il nostro corpo infatti funziona come un’automobile, quindi per migliorarne le prestazioni ogni sua componente deve poter funzionare bene. Per stare in salute ed avere un buon metabolismo bilanciato, non è sufficiente un unico elemento da solo.
Il metabolismo è un insieme di reazioni biochimiche, e perché queste avvengano nella maniera corretta e alla velocità corretta, i vari prodotti suppletivi che assumiamo devono avere precisi nutrienti, in proporzioni altrettanto precise tra loro. Alcuni spunti li abbiamo già visti in articoli precedenti, come quello specifico per imparare a discernere integratori buoni da quelli di qualità scadente.
Migliorare l’assimilazione di vitamina D
Fatto questo preambolo, possiamo entrata più nello specifico e fare un esempio pratico chiarificatore. Abbiamo discusso molto in passato dell’importanza della vitamina D, di quanto essa sia coinvolta in innumerevoli processi metabolici e fisiologici dai quali dipende la nostra salute, di quanto non vada sottovalutata come elemento nutrizionale, e di come, laddove fosse necessario, è possibile aumentarne i livelli per migliorare la condizione fisica.
Come abbiamo detto poco fa però, pensare in maniera univoca di integrare esclusivamente la vitamina D può risultare limitativo e potrebbe non essere sufficiente per determinare dei buoni livelli di questo ormone.
Dobbiamo imparare ad agire da più fronti, ossia cercare di “combattere la battaglia” sfruttando tutte le risorse disponibili che possediamo. Nel nostro caso lo scopo è migliorare i valori di vitamina D, per farlo è necessario agire su tutti quegli elementi che sono legati a tale vitamina e sono quindi determinanti per favorirne l’assimilazione. Sto parlando dei cofattori della vitamina D.
Cosa sono i cofattori?
Innanzitutto è importante definire la parola cofattore. In biochimica corrisponde a qualsiasi sostanza (vitamine, enzimi, metalli) necessaria a svolgere reazioni biochimiche (nello specifico reazioni che interessano gli enzimi).
Se vediamo le reazioni biochimiche che avvengono nel nostro corpo, come una catena di montaggio, i cofattori rappresentano gli operai che permettono il passaggio da una fase all’altra della catena per la realizzazione del prodotto finale.
I cofattori quindi sono indispensabili per permettere al nostro metabolismo di funzionare bene.
I cofattori della vitamina D
Anche la vitamina D ha dei cofattori che ne aiutano l’assimilazione, ossia sostanze che intervengono nel migliorarne il metabolismo e agevolano la sua attivazione: la vitamina K2 e il magnesio.
Vitamina K2: questa vitamina svolge un ruolo importante per il buon mantenimento delle ossa (la vitamina D partecipa attivamente al metabolismo del calcio, favorendone l’assorbimento a livello intestinale e favorendone la deposizione a livello osseo), soprattutto in casi di osteoporosi o osteoartriti.
Magnesio: il magnesio è una sostanza che si trova principalmente nelle ossa, e contribuisce anch’esso al metabolismo del calcio e alla sintesi di vitamina D. Inoltre il magnesio contribuisce alla formazione stessa delle ossa.
Tali nutrienti sono quindi cofattori fondamentali per rinforzare il ruolo della vitamina D nel nostro corpo: per permetterne la corretta attivazione ed assicurarne le funzioni.
Di conseguenza, potrete dedurre anche voi, quanto sia importante agire in maniera sinergica su più fronti, integrare la vitamina D e agevolare la sua assimilazione integrando anche quei nutrienti, vitamina k2 e magnesio, che sono fondamentali per ottimizzare la sua azione.
In questo modo migliorare il metabolismo del calcio, la salute delle ossa, la produzione di energia, le difese immunitarie, e tutte quelle importantissime funzionalità legate alla vitamina D, sarà molto più semplice.
Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista
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